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“Il mio cane è iperattivo! Non sta mai fermo, distrugge tutto in casa e quando lo porto a spasso sembra matto!"🤯
Dovete sapere che solo una minima percentuale di cani ha effettivamente delle patologie legate al comportamento. Molte volte i cani che si comportano in questo modo cercano di comunicarci uno stato di agitazione, di stress, di paura o di disagio; altre volte ancora lo fanno per attirare la nostra attenzione. Il segreto è comprendere il cane e trovare la chiave per aiutarlo a tornare in uno stato emotivo rilassato: in termini tecnici, per aiutarlo a ritrovare l'OMEOSTASI SENSORIALE.
I fattori che portano un cane ad uscire dallo stato di calma possono essere svariati: può essere uno stimolo esterno (un altro cane, un essere umano, uno stimolo uditivo, olfattivo, visivo), oppure può essere una risposta ad una necessità (ad esempio un cane può sfogare la sua energia su oggetti, nel caso in cui abbia una effettiva necessità di fare attività fisica).
Teniamo presente che il cane NON FA I DISPETTI, questa è un'idea prettamente umanoide. Il cane ha distrutto una poltrona? Chiediamoci il motivo, ci sta sicuramente comunicando qualcosa (forse una nostra mancanza?)
‼️ Cosa si può fare per "abituare" un cane alla calma?
- il cane ha bisogno di un'adeguata attività fisica, che varia in base all'età e alle sue caratteristiche: ci sono cani che si accontentano di camminare mezz'ora al giorno e cani che invece necessitano di più di due ore di movimento. - deve poter utilizzare il naso e svolgere attività insieme al proprietario. - E' possibile lavorare sugli AUTOCONTROLLI, attraverso esercizi in cui diamo gli strumenti al cane per imparare a calmarsi; - Un'altro aspetto da allenare con costanza è l'attenzione del cane e quindi lo sguardo sul proprietario, spostando così la sua attenzione dallo stimolo distrattivo a qualcos'altro, per esempio al suo padrone! - E' importante poi per il proprietario acquisire gli strumenti per conoscere il proprio corpo e quindi la propria comunicazione non verbale, e imparare a comunicare col cane in modo corretto.
Si crea così un circolo virtuoso che si ripercuote positivamente anche sul cane!
Arianna Pusterla